Alla scoperta del magico mondo delle piante tintorie

Sabato 23 Febbraio con un gruppo di 9 escursionisti, mossi da curiosità e passione verso tutto ciò che Madre Natura sà regalarci, abbiamo sperimentato qualcosa di sorprendente. Agnès, textile designer, ci ha aperto la sua casa nel bosco nell’entroterra Ligure dove fra camelie, narcisi e mimose in fiore siamo entrati in contatto con l’universo delle piante tintorie.

Nell’ultimo secolo con l’avvento della chimica, dei coloranti di sintesi e delle fibre sintetiche si sono abbandonate ed in molti casi perdute le conoscenze tramandate da generazioni sulle piante e le radici che con le loro sostanze naturali sono in grado di tingere i tessuti!

Ed è proprio in questo mondo di conoscenze ed esperienze del passato che, sempre guidati dalla bravissima Agnès, abbiamo attinto per trasformarci in creativi decoratori di tessuti di cotone! Le piante tintorie e le tecniche sono molteplici, noi abbiamo sperimentato con entusiasmo l’ecoprint!

 

Ed eccoci pronti di fronte ad un bancone perfettamente attrezzato con foglie, radici, fiori e persino il catafillo della cipolla (la pellicola esterna che la riveste). Abbiamo a disposizione degli scampoli di cotone preventivamente trattati con un ammollo chiamato mordenzatura (che serve a far si’ che il tessuto sia più ricettivo verso le sostanze coloranti) che vengono stesi sul piano.

Come sulla tela di un quadro, con tutto l’estro e l’inventiva che ci ispirano, posizioniamo le foglie di quercia, di eucalipto, le radici di robbia ed anche, come petali, i catafilli della cipolla.

 

Ognuno esprime la propria creatività, come ci dice Agnès con la tintura naturale nulla è scontato, ogni volta i risultati sono diversi, bisogna sperimentare!

Terminato il lavoro prettamente decorativo occorre arrotolare su di un anima in legno il tessuto, sino a formare una sorta di salsicciotto legato stretto stretto con lo spago. Fogli, fiori, radici devono aderire al tessuto.

Mentre noi ci incamminiamo alla volta del borgo di Romaggi i nostri “rotolini” di tessuto vanno in cottura al vapore e ci restano per almeno un ora.

Smettiamo dunque i panni dei “decoratori” e vestiamo quelli degli “escursionisti”. Ci inerpichiamo lungo un sentierino nel bosco che in pochi minuti ci conduce ad una piu’ ampia mulattiera.

Percorrendola aggireremo il profilo della montagna, ricoperta da boschi misti di querce, castagni e dalla macchia mediterranea, in particolare corbezzoli ed erica arborea.

Ci troviamo in Val Fontanabuona, nell’entroterra fra Chiavari ed il primo Levante Genovese.Terra di migranti e di cave di ardesia ,oltre che di tenaci agricoltori che strappavano ai pendii scoscesi lembi di terra da coltivare con arditi terrazzamenti.

Giungiamo a Romaggi ,un pugno di case strette sulla sommità di un poggio ,abitate stabilmente da poche decine di abitanti. Per pranzo gustiamo degli squisiti ravioli alle borragini fatti in casa, proposti sia con burro e salvia che con un sugo di carne e pomodoro!

E’ proprio il caso di dire che la buona tavola è uno dei piaceri della vita, meritatissimo dopo la camminata!

Al nostro rientro alla casa nel bosco di Agnès la curiosità è tanta, ognuno aprira’ come uno scrigno il suo salsicciotto o la sua maglietta e saranno la meraviglia e lo stupore a parlare.

Come dimostra la foto, Madre Natura ha impresso, grazie al calore, le sue impronte magiche sul tessuto…regalandoci pezzi unici!

E’ stato davvero un laboratorio entusiasmante. Solo l’inizio, per chi lo vorrà, di un percorso di conoscenza e di sperimentazione dell’utilizzo delle piante nella decorazione e colorazione delle fibre naturali!

L’articolo non vuole essere un vademecum sulla tecnica dell’Ecoprint e potrebbe contenere imprecisioni o non essere esaustivo dal punto di vista strettamente tecnico. Il suo scopo è unicamente quello di raccontare un esperienza, vissutà con curiosità ed entusiasmo!

Un grazie ad Agnès di Trame Silvestri che ci ha seguiti con pazienza e cura ed a tutti i partecipanti che si sono messi in gioco in questa giornata che abbiamo voluto chiamare “Trame & Colori,Sentieri & Sapori”.

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