Alta Valcamonica: al cospetto dell’Adamello

Alta Valcamonica: Da Vezza d’Oglio al lago di Aviolo

Raggiungiamo Vezza d’Oglio, in alta Valcamonica, non distante dalla più nota e turistica Ponte di Legno. Giunti in paese seguiamo le indicazioni che ci portano sulla destra della strada principale verso la Val Paghera. Con una serie di curve e tornanti giungiamo nei pressi dell’Albergo La Cascata dove lasciamo l’auto.

Da qui, gambe in spalla, parte la nostra avventura…il segnavia Bianco-Rosso da seguire è il numero 21. La salita è decisa, dapprima in un folto bosco di abeti, poi a margine del greto roccioso di un torrentello. Non facciamoci intimorire dalla pendenza sempre piuttosto accentuata e saliamo con calma…alcune passerelle in legno ci permettono di aggirare uno sperone roccioso e dopo circa un oretta abbondante di fatica giungiamo nella stupenda conca dell’AVIOLO.

Ci accoglie con le sue imposte rosse il piccolo rifugio-alberghetto SANDRO OCCHI all’Aviolo, gestito dal CAI.

Rifugio Aviolo a 1930 metri di altitudine.
L’accogliente Rifugio Aviolo a 1930 metri di altitudine.

Percorriamo pochi metri sul sentiero, oltrepassando il riugio, quando davanti a noi si apre lo spettacolo multicolore regalatoci dalle acque turchesi del lago Aviolo. Acque gelide che scendono dai ghiacciai della parete Nord del Baitone, una tra le innumerevoli cime che abbracciano il cielo. Ci troviamo nel Parco naturale del gruppo dell’Adamello, che qui preserva e tutela ambienti montani delicati e preziosi.

Le acque dai mutevoli colori del lago Aviolo.Foto di Andrea Peccenati.
Le acque dai mutevoli colori del lago Aviolo.Foto di Andrea Peccenati.
I torrenti scendono dai ghiacciai dell'Adamello e solcano la conca di Aviolo
I torrenti scendono dai ghiacciai dell’Adamello e solcano la conca di Aviolo.Foto di Andrea Peccenati

Davanti a noi si apre ora l’anfiteatro naturale delle cime dell’Adamello, che superano i 3300 metri. Ai loro piedi una torbiera d’altitudine, che si puo’ visitare grazie ad un percorso attrezzato con passerelle in legno che si snodano tra fioriture,anfibi e insetti che sfidano le severe condizioni climatiche delle alte quote alpine, creando assieme un armonia che ci lascia senza fiato…

La torbiera della conca di Aviolo è attraversata da comode passerelle in legno,che consentono il passaggio senza danneggiare l'ecosistema del suolo.Foto di Andrea Peccenati.
La torbiera della conca di Aviolo è attraversata da comode passerelle in legno,che consentono il passaggio senza danneggiare l’ecosistema del suolo.Foto di Andrea Peccenati.

Chi è allenato e non si accontenta di soffermarsi a prendere il sole sulle rive del lago puo’ proseguire con il sentiero numero 1 verso il passo Gallinera ed il bivacco Festa, giungendo su di un costone erboso sovrastato dalle vedrette dell’Adamello. Il ritorno all’auto avverrà per la stessa via dell’andata, senza mancare di voltarci piu’ volte verso quello smeraldo incastonato nell’Adamello che è il lago Aviolo.

LAGO AVIOLO in PILLOLE

Quando andarci? Consiglio i mesi di Giugno e Luglio per le fioriture d’alta quota e Ottobre per i colori dei boschi e del cielo d’autunno.

Difficoltà?  Il sentiero, con la dovuta prudenza, è alla portata di tutti. Il percorso non è lungo ma il dislivello di circa 500 metri va affrontato a seconda del proprio grado di allenamento.

Curiosità? l’ente del Parco dell’Adamello organizza eventi e la conca di AVIOLO ospita in estate anche concerti di musica classica all’aperto…in uno scenario simile le emozioni sono assicurate!   

LINK UTILI

Rifugio dell’Aviolo – Sandro Occhi

Parco dell’Adamello

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